Salvatore Settis ha diretto a Los Angeles il Getty Research Institute (1994-99) e a Pisa la Scuola Normale Superiore (1999-2010). E’ stato presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali (2007-2009) e tra i founding members di European Research Council (2005-2011). Visiting Professor in varie università europee ed americane, è stato Warburg Professor all’Università di Amburgo, ha tenuto a Oxford le Isaiah Berlin Lectures e alla National Gallery di Washington le Mellon Lectures, ha avuto a Madrid la Cátedra del Museo del Prado e nell’anno accademico 2014-15 ricopre la Cattedra Borromini nella Università della Svizzera Italiana (Lugano-Mendrisio). Dal 2010 è presidente del Consiglio Scientifico del Louvre.
I suoi interessi di ricerca includono temi di storia dell’arte antica (Saggio sull’Afrodite Urania di Fidia , Pisa 1966; La Colonna Traiana , Torino 1988; Laocoonte. Fama e stile , Roma 1999; Le pareti ingannevoli. La Villa di Livia e la pittura di giardino , Milano 2002; Artemidoro. Un papiro dal I al XXI secolo, Torino 2009) e post-antica (La «Tempesta» interpretata. Giorgione, i committenti, il soggetto , Torino 1978; Artisti e committenti tra Quattro e Cinquecento, Torino 2010), nonché di orientamento e politica culturale (Italia S.p.A. – L’assalto al patrimonio culturale , Torino 2002; Futuro del “classico”, Torino 2004; Battaglie senza eroi. I beni culturali fra istituzioni e profitto, Milano 2005; Paesaggio Costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile, Torino 2010); Azione popolare. Cittadini per il bene comune, Torino 2012. Il suo ultimo libro è Se Venezia muore, Torino, Einaudi 2014.
Ha curato alcune opere collettive, fra cui Memoria dell’Antico nell’arte italiana , voll. 1-3, Torino 1984-86, Storia della Calabria antica , Roma 1987-1991, Civiltà dei Romani , Milano 1990-1994, I Greci. Storia, arte, cultura, società , voll. 1-6, Torino 1995-2002. Per l’editore Panini dirige la collana Mirabilia Italiae .
E’ membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Accademia delle Scienze di Torino, dell’Istituto Veneto, dell’American Philosophical Society di Philadelphia, dell’American Academy of Arts and Sciences, dell’Accademia Nazionale di San Luca, dell’Accademia delle Arti del Disegno e delle Accademie di Francia, di Berlino, di Baviera e del Belgio.
Motivazioni: “Salvatore Settis, figura imprescindibile nell’orizzonte culturale europeo e mondiale, si contraddistingue per la molteplicità dei temi affrontati, per lo spettro amplissimo delle discipline oggetto dei suoi interessi e approfondimenti. Temi e interessi legati da un filo comune che si dipana fra l’impegno civile, la sincera fede democratica, il riconoscersi appieno dentro la cornice disegnata nella Costituzione Repubblicana”.
Venerdì 21 novembre, alle 17:30, a Palazzo Arnone, il professor Settis terrà la sua “Lectio Magistralis” dal titolo “Diritto alla città e Democrazia”.