Attraverso le parole del presidente della Fondazione Premio Sila, Enzo Paolini, diamo notizia dell’arrivo in giuria del poeta contemporaneo Valerio Magrelli e testimoniamo il grande entusiasmo per questo prestigioso innesto.

“Sono molto felice di comunicare che la giuria del Premio Sila ha accolto in squadra Valerio Magrelli, uno dei più importanti poeti contemporanei. L’innesto di Valerio Magrelli nella famiglia del Sila arricchirà le discussioni del Premio Sila con il contributo delle indiscutibili qualità intellettuali di una personalità brillante ed attenta quanto rigorosa ed indipendente, che ha saputo negli anni connotarsi per un forte impegno civile e che saprà per ciò rafforzare il profilo civico di una giuria di altissimo livello tecnico e fortemente caratterizzata da uno sguardo critico e laico sugli eventi del nostro paese.”

CHI E’ VALERIO MAGRELLI

Nato a Roma nel 1957, ha pubblicato sei libri di poesie (raccolti nel volume Le cavie, Einaudi 2018), il pamphlet in versi Il commissario Magrelli (Einaudi 2018), un ciclo di quattro testi in prosa (concluso con Geologia di un padre, Einaudi 2013) e i saggi-racconto Che cos’è la poesia? (libro e cd, Sossella 2005, Giunti 2013), Il Sessantotto realizzato da Mediaset (Einaudi 2011), La lingua restaurata (Manni, 2014) e Lo sciamano di famiglia (Laterza 2015). Sempre del 2015 è l’antologia Millennium poetry (il Mulino), seguita, sempre poresso il Mulino, dal saggio La Parola braccata. Dimenticanze, anagrammi, traduzioni e qualche esercizio pratico (2018).

Professore ordinario di letteratura francese all’Università Roma Tre, si è occupato di avanguardie (Profilo del Dada, Lucarini 1990, Laterza 2006), Joseph Joubert (La casa del pensiero, Pacini 1995, 2006), Paul Valéry (Vedersi vedersi, Einaudi 2002, 2010, l’Harmattan 2005) e Baudelaire (Nero sonetto solubile, Laterza 2010). Ha diretto la collana di poesia “La Fenice” Guanda e la serie trilingue “Scrittori tradotti da scrittori” Einaudi (Premio Nazionale per la Traduzione 1996). Nel 2002 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana.