È lo scrittore veneto Vitaliano Trevisan con Works (Einaudi) ad aggiudicarsi il Premio Letteratura della quinta edizione del Premio Sila.
Motivazione: A quindici anni, l’autore apprende dal padre un’elementare verità: per ottenere ciò che desidera, è necessario lavorare. È l’inizio di una lunghissima avventura: basta sostituire al concetto di “lavoro” la carnevalesca pluralità dei lavori (“works” appunto) che il protagonista intraprende fino al giorno in cui sarà capace di “camparsi” con la letteratura. Esilarante e drammatica, la galleria degli apprendistati di Trevisan riesce a suggerirci qualcosa di nuovo sul modo in cui, lavorando, si diventa se stessi malgrado tutto ciò che si crede di se stessi.
Nato a Sandrigo, in provincia di Vicenza, 1960, Trevisan ha pubblicato per Einaudi Stile Libero I quindicimila passi (2002, Premio Campiello Francia nel 2008), Un mondo mera- viglioso (2003), Shorts (2004, Premio Chiara), Il ponte (2007) e Grotteschi e Arabeschi (2009). Per la Collezione di teatro Einaudi ha pubblicato Due monologhi (2009) e Una notte in Tunisia (2011).